Nell'inverno perenne di una Scandinavia medievale, la giovane Vigdis si innamora perdutamente di Ljot, uno sfrontato marinaio islandese, audace in battaglia e sensibile alla poesia. L'attrazione é corrisposta, ma Ljot approfitta dell'ingenuitá di Vigdis e abusa di lei. Una donna che subisca violenza non ha strumenti di difesa nell'antica societá vichinga. La vittima é l'unica colpevole ed é condannata al pubblico ludibrio. Ljot implora il perdono, ma Vigdis rifiuta ogni compromesso, allontanandolo da sé. La violenza l'ha resa estranea perfino ai propri sentimenti: non può rinnegare l'amore che, prepotente, continua ad animarla, ma sente affiorare in sé un tremendo desiderio di vendetta.