Knut Hamsun fu vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1920. Hamsun venne acclamato per la prima volta con il suo romanzo "Fame". Il lavoro semi-autobiografico descrive la discesa di un giovane ed egocentrico scrittore nel tunnel della pazzia, a causa della fame e della povertá nella capitale norvegese di Kristiania (oggi Oslo). Per molti, il romanzo precorre le opere di Franz Kafka e di altri scrittori del ventesimo secolo con il suo monologo interiore e la logica bizzarra.