A Pontinia, piccolo centro di fondazione fascista nel mezzo dell'Agro Pontino, la giovane Elena é stata uccisa dal fidanzato. A distanza di un anno, i suoi amici sono ancora divisi tra il dolore di quel trauma e il bisogno di un'adolescenza normale. Nell'arco di un'estate afosa, vissuta fra le architetture metafisiche di Pontinia e di Latina e le sensuali dune di Sabaudia, e con Roma, la grande cittá, sullo sfondo, si intrecciano i loro destini. C'é Diana, con la sua voglia sulla gamba che la rende tanto insicura, e c'é la sua migliore amica Vera, che sembra invece non aver paura di niente. Ci sono Giorgio, il fratello di Vera, che era innamorato di Elena e non lo ha mai detto a nessuno, e Vanessa, cugina di Giorgio e Vera e migliore amica di Elena. Intorno a loro una comunitá ancora regolata nel profondo da valori patriarcali perfettamente interiorizzati, una comunitá dove le famiglie sono spesso tenute insieme solo dall'ipocrisia e dal silenzio.